110 Anni a Nettuno
Siamo soliti festeggiare le date significative della Congregazione ma quest’anno a Nettuno, avevamo una ricorrenza davvero importante e ci è sembrato doveroso darle più valore. L’8 luglio del 1910 le nostre prime suore arrivarono a Nettuno e da quel momento in poi sono cambiate, mutate, cresciute ma non sono mai più andate via. Ebbene, a 110 anni dall’arrivo di quelle generose e coraggiose prime suore, abbiamo scelto di suddividere i festeggiamenti in tre tappe:
il giorno 8 luglio, data che cadeva nell’anniversario di quel primo 8 luglio del 1910 , è stata celebrata una SS. Messa all’interno della Casa. Normalmente un evento di questa portata ci avrebbe indotto ad aprire le porte ad amici e parenti ma l’emergenza sanitaria non lo permetteva e così dopo la Funzione, a seguire, c’è stato solo un pranzo speciale e festoso per tutti gli ospiti.
il giorno 16 luglio invece, alla presenza delle suore della Casa e di quelle venute da Roma assieme alla Madre Provinciale, è andato in scena tra i saloni della casa un breve spettacolo teatrale sulla storia di questa casa , interpretato dalle ospiti, a cura dell’Educatrice e della Psicologa della struttura. Ogni anno ricordiamo ai nostri ospiti la storia della casa ma questa volta l’averli resi protagonisti, farli attori e registi di quella stessa storia ne ha cambiato la percezione e la memorizzazione. Hanno realizzato i costumi, le scenografie e perfino un piccolo plastico della casa che ora è anche la loro casa.
Sono stati felici di recitare e di festeggiare in quel modo. A seguire, è stato proiettato anche un video realizzato dalla Vice Superiora che ripercorreva attraverso numerose foto le tappe e i luoghi della presenza della Congregazione a Nettuno, Per finire nello stesso pomeriggio anche musica dal vivo a cura del cuoco e cena fredda in terrazza.
Ci piace pensare che la Congregazione sia potuta essere tutto ciò per questo territorio: una risorsa vitale e pulsante, affidabile ma giovane, storicamente radicata ma sempre attuale e fresca come evidenziato nell’intervista alla nostra suora.